IDRATAZIONE DELLA PELLE: COS’È E COME SI MISURA
L’idratazione della pelle rappresenta uno dei più importanti parametri per valutare il benessere della nostra cute. Per questo motivo crediamo sia importante sapere perché è necessario tenere idratata la pelle, come si misura il coefficiente di idratazione cutanea e quali sono i prodotti e le materie prime alleate in questa missione. Pronti a scoprirlo?
L’idratazione della pelle è un valore, un dato preciso. Sta ad indicare il contenuto di acqua cutaneo ed è un parametro fondamentale per il benessere della pelle.
In questo articolo vi abbiamo parlato della pelle, degli strati che la compongono (ognuno dei quali avente un ruolo preciso e importante) e poi fatto cenno alle varie tipologie di pelle: una lettura utile per comprendere nel dettaglio tutto ciò che vi stiamo per raccontare riguardo l’idratazione della pelle!
CHI DETERMINA L’IDRATAZIONE CUTANEA?
Innanzitutto l’umidità ambientale. Forse non ci avete mai pensato ma l’ambiente in cui viviamo è un fattore determinante per il benessere cutaneo e il mantenimento dei valori ottimali di idratazione della pelle avviene quando il tasso di umidità relativa è compreso tra il 40% e il 60%. (2)
Oltre all’umidità relativa ambientale, l’idratazione della pelle è mantenuta grazie alla presenza di:
- Lipidi epidermici: sono prodotti dalle cellule dell’epidermide e la loro funzione principale è quella di trattenere l’acqua e permettere la funzione barriera dello strato più superficiale della cute. Lipidi e acqua formano un sottilissimo film (film idrolipidico, appunto) che riveste la pelle e aiuta a mantenere l’idratazione della pelle.
- Fattore naturale di idratazione (NMF): si tratta di una miscela di sostanze che ha il compito di legare l’acqua (sia quella all’interno delle cellule che quella presente all’esterno di esse) insieme ai lipidi. Il fattore naturale di idratazione è un altro attore importantissimo dell’idratazione della pelle ed è formato da diverse sostanze, tra cui amminoacidi liberi, ioni, urea e acidi organici.
- Acido ialuronico: uno dei componenti fondamentali della pelle, in grado di legare moltissime molecole d’acqua e di donare alla pelle resistenza e tonicità. L’acido ialuronico è presente sia nel derma che nell’epidermide e chimicamente dobbiamo immaginarlo come una lunga ripetizione di due zuccheri semplici, l’acido glicuronico e la N-acetilglucosamina. (1)
A volte, una detersione troppo aggressiva della cute può determinare la rottura del film idrolipidico, con conseguente danneggiamento dello strato corneo. Per questo motivo, è importante detergere la pelle con prodotti delicati e, successivamente, applicare una crema o un siero che vadano a restituire alla pelle gli ingredienti necessari per un corretto equilibrio cutaneo.
I COSMETICI CON AZIONE IDRATANTE
I cosmetici con azione idratante agiscono in due modi diversi. Il primo, dall’esterno (detto modo indiretto), aiuta a ridurre la perdita di acqua transepidermica. Il secondo, dall’interno (detto modo diretto), va ad aumentare il contenuto di acqua all’interno dell’epidermide.
Nel primo caso, nella formula cosmetica vengono comprese materie prime che formano una barriera sulla superficie cutanea. Troviamo, ad esempio, filmogeni ed emollienti, che impediscono o riducono la perspiratio insensibilis – la traspirazione – trattenendo l’acqua all’interno e potenziando l’effetto barriera cutanea.
Gli ingredienti con questa azione vengono detti anche antidisidratanti.
Nel secondo caso, all’interno della formula cosmetica troveremo molecole umettanti e igroscopiche (capaci di assorbire e trattenere l’acqua) che aiuteranno ad aumentare la quantità idrica presente nella pelle.
Gli ingredienti capaci di svolgere questa azione vengono anche detti idratanti veri e propri.
Prima di scoprire come si misura l’idratazione della pelle, ricordiamo che nel derma la quantità di acqua è maggiore rispetto a quella dell’epidermide ed è in grado di contribuire all’idratazione grazie a due meccanismi principali: la sudorazione e la traspirazione.
A PROPOSITO DI COSMETICI: COME SI MISURA L’EFFICACIA IDRATANTE DEI COSMETICI?
La valutazione dell’idratazione cutanea consiste nella misurazione del livello di idratazione dello strato corneo e può essere eseguita attraverso il monitoraggio di alcuni parametri fisici come la conduttanza o la capacitanza (caratteristiche elettriche della pelle) prima e dopo l’applicazione del prodotto.
È possibile valutare il potere idratante immediato, se la misurazione viene effettuata dopo 15 minuti dall’applicazione, o il potere idratante a lungo termine, se la misurazione viene effettuata dopo un trattamento di ore o giorni.
METODO STRUMENTALE E METODO DELL’AUTOVALUTAZIONE
La valutazione dell’idratazione cutanea avviene tramite metodi non invasivi e di facile utilizzo, il cui funzionamento si basa sulla misura delle proprietà biofisiche della cute. Infatti, il contenuto di acqua nello strato corneo determina il valore della costanza dielettrica e quindi la conduttività elettrica.
Molto semplicemente: variazioni delle proprietà elettriche della cute si riflettono in una variazione delle proprietà idratanti della pelle.
Il metodo strumentale per determinare l’efficacia idratante di un cosmetico si basa proprio sull’ottenimento di questo tipo di dati. La sonda utilizzata in laboratorio per condurre queste analisi si chiama corneometro.
Il corneometro misura la quantità di acqua presente nello strato corneo, mantenuto umido dalla presenza del film idrolipidico cui abbiamo appena fatto cenno. Si tratta dello strumento elettivo per la valutazione dell’idratazione cutanea.
Esiste anche un altro strumento, che effettua una misura legata all’acqua presente nella cute: il TEWAMETER. Questo misura la TEWL (trans epidermal water loss), cioè la quantità totale di acqua persa attraverso la cute. La perdita d’acqua transepidermica può essere considerata un processo di diffusione passiva e dipende da diversi fattori tra cui: l’umidità relativa ambientale, la temperatura e l’integrità della barriera cutanea. (3)
Alla valutazione strumentale può essere associata un’autovalutazione da parte di un panel volontario qualificato (cioè da un gruppo più o meno esteso di persone adeguatamente preparate che, volontariamente, scelgono di provare il cosmetico per un periodo più o meno lungo di tempo).
Mentre nella valutazione strumentale si ha un parametro oggettivo e misurabile, nell’autovalutazione si fornisce un questionario ai panelisti, i quali danno un proprio giudizio di efficacia idratante e gradevolezza in seguito all’utilizzo del prodotto.
Tanto più il panel è specifico e numeroso, più attendibile e statistico sarà il dato.
IDRATAZIONE A NORMA DI LEGGE
Dopo aver visto cos’è l’idratazione della pelle e come si misura l’efficacia idratante dei cosmetici, ci teniamo a chiarire un aspetto legislativo importante.
Il test sull’efficacia idratante non è necessario per ogni cosmetico ma si rende una procedura obbligatoria nel momento in cui le aziende produttrici vogliono che il cosmetico riporti, tra le sue funzioni, quella idratante.
Più semplicemente: ogni volta che in etichetta trovate la dicitura “idratante”, di quel prodotto dovrà essere stata testata l’efficacia idratante.
Nello specifico, per validare il claim idratante, è necessario utilizzare il metodo strumentale (con uno degli strumenti appena visti) oppure il metodo dell’autovalutazione, purché il panel sia molto ampio (noi consideriamo un minimo di volontari previsto per ottenere dati statisticamente significativi di 65).
Questo per garantire che siano rispettati i criteri di veridicità e di supporto probatorio, stabiliti dal Regolamento Europeo N°655/2013 sulle dichiarazioni utilizzate in relazione ai prodotti cosmetici.
Vi lasciamo qui il documento integrale, sperando vi sia di aiuto nella scelta dei vostri prodotti di bellezza!
FONTI
- Celleno, L. (2008). Dermatologia cosmetologica. Milano: Tecniche Nuove
- Ministero della Salute – microclima e benessere termico. LINK
- Manuale del Cosmetologo. (2014). Edizione II. Milano: Tecniche Nuove