Intervista a Mark Smith

Direttore generale di Natrue

Alla fiera VIVANESS di Norimberga, abbiamo incontrato Mark Smith, direttore Generale di Natrue, standard internazionale per la cosmesi naturale e biologica.

Col Dr. Smith abbiamo parlato di cosmesi naturale, di certificazioni e di come gli standard di certificazione possano favorire il mercato della cosmesi green.

Mark ci ha spiegato che i consumatori dovrebbero scegliere prodotti naturali e biologici perché hanno un valore sempre superiore rispetto ad un cosmetico convenzionale. I cosmetici naturali hanno infatti un valore intrinseco legato ai valori che racchiudono: la passione delle persone che lavorano in questo settore, l’etica, la sostenibilità, l’attenzione per il consumatore e per l’ambiente. 

Abbiamo poi chiesto al Direttore Smith, perché un consumatore dovrebbe acquistare un prodotto certificato Natrue. Per rispondere a questa domanda, ci ha raccontato le origini di Natrue: lo standard è stato fondato dai pionieri del settore della cosmesi naturale, Weleda, Wala, Lavera, Dr. Hauschka con l’obiettivo di unire valori etici a parametri di naturalità molto elevati.

Smith ha sottolineato, inoltre, l’impegno della certificazione a sostegno del settore, in particolare riguardo tematiche quali l’impatto ambientale dei prodotti, la sostenibilità, le materie prime e contro il green-washing: “Da un punto di vista tecnico, la nostra regola del 75% di prodotti certificati in ogni linea, i criteri di esclusione di ingredienti non realmente naturali, il controllo della formula, garantiscono al consumatore una maggiore trasparenza e maggiore focus sui prodotti naturali”

È però il consumatore a giocare un ruolo chiave riguardo l’impegno succitato: lo standard deve essere l’esempio dell’autenticità del proprio operato, ma allo stesso tempo anche i consumatori devono far sentire la loro voce a sostegno di questi temi.

Concludiamo l’intervista parlando di futuro. Ciò che il Dr. Mark Smith vede nel futuro della cosmesi naturale e bio è l’innovazione: “sono un chimico e penso che senza delle materie prime innovative e innovatori che lavorano per sviluppare nuove formule per migliorare l’efficacia e l’appetibilità dei prodotti il settore perderebbe qualcosa. Questi elementi ne sono le fondamenta, quindi innovare, innovare, innovare.”

Condividi questo articolo!