LA SOSTENIBILITÀ PASSA ANCHE DAL PACKAGING DEL COSMETICO: ACQUISTI CONSAPEVOLI
La cosmesi naturale si pone l’obiettivo di offrire prodotti dalla formula green, realizzati utilizzando ingredienti e materie prime di qualità, che possano essere sempre più sostenibili anche nella forma e nel packaging.
Attraverso questo articolo scopriremo quali sono le scelte possibili per compiere acquisti più consapevoli.
La domanda globale di plastica è cresciuta significativamente sin dai primi anni della sua scoperta. La plastica (l’insieme di materiali comunemente chiamati “plastica”) è uno dei materiali più importanti e innovativi della storia: ha rivoluzionato ogni settore umano e cambiato per sempre abitudini e quotidianità in tutto il Pianeta. Le motivazioni per cui le plastiche hanno ottenuto tanto successo, sono varie: si tratta di materiali molto resistenti, malleabili e leggeri. Garantiscono un alto livello di igiene e, soprattutto, sono spesso molto economici. Immaginare una vita senza plastica è ormai impossibile e, anzi, la richiesta di plastica da parte della società è sempre più alta.
Ogni anno, infatti, vengono prodotti nel mondo più di 300 milioni di tonnellate di plastica. In testa ai Paesi produttori c’è la Cina, seguita dall’Europa e poi dagli Stati Uniti.
Purtroppo, la plastica rappresenta una delle più grandi minacce ambientali oggi esistenti. L’inquinamento da parte di materiali plastici è ormai inarrestabile ed è dato dall’ingente dispersione e accumulo di materiale usato e difficilmente degradabile. Per questo motivo, è importante cercare una o più soluzioni che portino alla riduzione della quantità di plastica immessa nel mercato, quindi nell’ambiente.
UTILIZZO DELLE PLASTICHE NEL SETTORE COSMETICO
Quasi la metà della plastica prodotta viene utilizzata per imballaggi e confezionamenti. Troviamo, poi, materiali utilizzati per l’arredamento, i mezzi di trasporto, l’elettronica e, infine, l’agricoltura.
Nel settore cosmetico si fa largo uso di flaconi, tubi e vasi in PE e PET per imbottigliare detergenti, creme e make up. Ma non solo. La cosmesi convenzionale è solita utilizzare le plastiche come ingredienti, come materie prime all’interno delle formulazioni cosmetiche. Si tratta, spesso, di materiali dalla granulometria finissima, introdotti nei prodotti che vantano azione esfoliante e levigante, nei cosmetici per capelli, per bambini e in diversi prodotti di make up come, ad esempio, il mascara. Data la difficoltà di gestione di questo genere di materiali, in Italia dal 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2018 che ha ufficialmente posto il divieto di utilizzare microplastiche all’interno dei cosmetici da risciacquo.
Per cercare di risolvere (o, almeno, di arginare) il problema dell’ingente quantità di plastica impiegata nel packaging cosmetico, da qualche anno si è cominciato ad indagare lo sviluppo di materiali di derivazione varia, con caratteristiche simili a quelli della plastica ma con un impatto ambientale ridotto.
Nel mercato, oggi, è possibile trovare:
- PLASTICHE BIODEGRADABILI. Si tratta di materiali plastici che, in circostanze controllate e con l’aiuto di organismi viventi, possono degradare fino a trasformarsi in elementi completamente naturali come anidride carbonica, acqua e compost. Le plastiche biodegradabili possono essere naturali, di origine naturale oppure ottenute dalla lavorazione di risorse fossili.
- BIOPLASTICA. La bioplastica è prodotta a partire da materiali vegetali come zucchero, amido, cellulosa, mais oppure patate ecc. È generalmente realizzata utilizzando processi sostenibili ma non è detto che sia biodegradabile.
- MATERIALI COMPOSTABILI. Un materiale si dice compostabile quando, se posto in condizioni idonee, riesce a degradarsi in un periodo di tempo definito. Attraverso il compostaggio, gli uomini mirano a catalizzare un processo di naturale decomposizione biologica, col fine di ottenere prodotti come anidride carbonica, acqua e compost (cioè fertilizzante minerale). I materiali compostabili sono normati da uno specifico standard europeo che li indica idonei quando in grado di decomporsi per più del 90% in meno di sei mesi.
- BIOPOLIMERI. I biopolimeri sono grandi molecole ottenute con l’aiuto di organismi viventi. I motivi per cui il settore alimentare e quello cosmetico hanno prestato molta attenzione a queste strutture sono diversi: di biopolimeri ne esistono vari, tutti rappresentano un’ottima soluzione poiché posseggono ottime proprietà meccaniche, possono essere sostenibili e rinnovabili e poi sono biodegradabili e, per la maggior parte, anche compostabili.
ACQUISTI SOSTENIBILI E COSMETICI PLASTIC FREE
Sebbene al giorno d’oggi sia ancora difficile immaginare un futuro senza plastica, è possibile orientare i propri acquisti verso un’ottica di risparmio di materiali plastici. La crescente attenzione alle problematiche ambientali, la consapevolezza e la volontà di salvaguardare il Pianeta hanno fatto sì che si cercassero (e trovassero) alternative valide alla plastica.
Carta e cartone, innanzitutto, rappresentano un’ottima soluzione perché si tratta di materiali riciclabili e completamente biodegradabili. Possono essere più o meno resistenti a seconda degli strati e sono perfetti per contenere cosmetici solidi, di tendenza e praticità.
Fibre vegetali, sughero e amido possono essere composti per resistere agli urti, per isolare ed avvolgere i cosmetici al posto di cellophane e pellicole o bustine in plastica.
Cellulosa, derivato vegetale di largo uso, molto abbondante in natura. Dalla cellulosa possono essere realizzati diversi materiali, già ampiamente utilizzati nel settore farmaceutico.
Infine il vetro, che negli ultimi tempi è tornato sul podio dei materiali preferiti dai consumatori europei e italiani. Il vetro è sicuro, igienico, può essere riciclato all’infinito ed è molto resistente alle alte temperature. In un recente studio, condotto su 10.000 persone in 10 Paesi europei, il 91% degli intervistati ha raccomandato il vetro come miglior contenitore.
Dunque, la plastica è, senza dubbio, uno dei materiali più diffusi in tutto il Pianeta. Di plastica sono pieni mari, terreni, persino i più profondi abissi oceanici. La soluzione c’è e dipende da tre fattori interconnessi e molto importanti:
- il miglioramento del riciclo di plastica già prodotta e quindi l’utilizzo di mono-materiali più facilmente riciclabili
- la volontà dei produttori di investire in materiali alternativi e altrettanto performanti
- la volontà dei consumatori di volere una Terra senza plastica, chiedendo e acquistando cosmetici sostenibili
Attraverso piccole modifiche al proprio stile di vita, è già possibile salvaguardare il Pianeta, la salute umana e il benessere delle generazioni future.
LAB LIFE: il nostro mestiere di cosmetologhe ci porta spesso ad interrogarci su quanto possiamo fare per migliorare l’impatto ambientale dei nostri cosmetici. Per questo motivo, quest’anno abbiamo scelto di lanciare una linea di cosmesi solida, eliminando del tutto la plastica e confezionando i prodotti in coppette di carta e scatoline di cartone.
Se ti è piaciuto questo articolo, ti consigliamo anche una lettura alla scoperta delle forme cosmetiche oppure il nostro articolo sulla storia della plastica e sulle tipologie di materiali plastici. Inoltre, potrai trovare interessanti curiosità sulle proprietà antibatteriche degli oli essenziali e sull’olio essenziale più pregiato al mondo!
FONTI
- Chauhan, A., Chauhan, P., 2015. Natural fibers and biopolymer. Journal of Chemical Engineering & Process Technology s6, 1e4.
- Saha, T., Hoque, M. E., & Mahbub, T. (2020). Biopolymers for Sustainable Packaging in Food, Cosmetics, and Pharmaceuticals. Advanced Processing, Properties, and Applications of Starch and Other Bio-Based Polymers, 197–214.
- Byun, Y., Kim, Y.T., 2013. Utilization of Bioplastics for Food Packaging Industry, Innovations in Food Packaging, second ed. Elsevier Ltd.
- Onen Cinar, S., Chong, Z. K., Kucuker, M. A., Wieczorek, N., Cengiz, U., & Kuchta, K. (2020). Bioplastic Production from Microalgae: A Review. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(11), 3842.
- Chauhan, A., Chauhan, P., 2015. Natural fibers and biopolymer. Journal of Chemical Engineering & Process Technology s6, 1e4.
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- Plastic – the Facts 2015. An analysis of European plastics production, demand and waste data. Plastic Europe.
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- Plastic – the Facts 2015. An analysis of European plastics production, demand and waste data. Plastic Europe.