PELLE DEL BAMBINO: COM’È FATTA? COME PRENDERCENE CURA?

Spesso si pensa al bambino come ad una piccola persona, con le stesse caratteristiche di un adulto e dalle sole dimensioni ridotte. Non è così. La struttura e la fisiologia della pelle del bambino presentano notevoli differenze rispetto all’adulto. È perciò molto importante conoscerne le caratteristiche principali, per comprenderne il funzionamento e poter essere in grado di scegliere i cosmetici più adatti durante i primi anni di vita.

Il bambino non è un piccolo adulto.
Questo è il primo assunto da tenere bene a mente quando si parla di skincare neonatale ed infantile. Può sembrare un discorso banale, lo sappiamo, ma è importante ricordarlo perché si tratta di un argomento piuttosto delicato.
Nel corso di questo racconto, faremo distinzione tra: neonato (fino a 12 mesi di età), bambino (da 1 a 12 anni) e adolescente (da 12 a 18 anni di età). Oltre la maggiore età, si è soliti parlare di adulto.

STRUTTURA DELLA PELLE

La pelle è un organo multifunzionale, cioè in grado di svolgere diverse funzioni: forma una barriera fisica tra il nostro organismo e l’ambiente circostante, ci protegge dai raggi UV e dagli agenti patogeni. È fondamentale nella regolazione della temperatura corporea ed il tatto è uno dei sensi più sviluppati ed importanti per la nostra specie, Homo sapiens.

La pelle si forma durante l’embriogenesi, generalmente entro le prime 3/4 settimane di gestazione. È composta da vari strati e l’equilibrio tra di essi, detto omeostasi, dipende, anche, dal corretto funzionamento di particolari giunzioni dermo-epidermiche chiamate: emidesmosomi (punti di adesione in grado di connettere tra loro le cellule), filamenti e fibrille di ancoraggio. Durante il processo di maturazione della pelle, la coesione tra derma ed epidermide aumenta progressivamente. La crescita della pelle nel bambino è generalmente molto veloce ed è caratterizzata da una peculiare elasticità e capacità di rinnovamento, ottima per la funzione di scudo o barriera per il corpo.

DIFFERENZE TRA BAMBINO E ADULTO
La pelle di un neonato non è la pelle di un bambino di quattro anni. Questa, a sua volta, presenterà notevoli differenze rispetto alla cute di un adolescente o di un adulto. È impossibile elencare, in questa sede, tutte le grandi modifiche che avvengono nel corso della crescita del bambino ma intendiamo raccontarvi le differenze sostanziali tra le varie età della pelle.

Innanzitutto, nel bambino, il rapporto tra l’estensione della superficie cutanea e la massa corporea è maggiore. Nei neonati, ad esempio, questo valore è di circa 700 cm²/kg mentre negli adulti è di soli 250 cm²/kg. Inoltre, l’epidermide del bambino è molto sottile se comparata con quella di un adulto. Infatti, lo strato corneo dell’epidermide diventa progressivamente più spesso ed impermeabile con l’avanzare del tempo. La cute dei più piccoli, perciò, presenta alta permeabilità e questo, soprattutto nelle prime due settimane di vita, potrebbe rappresentare un fattore di rischio per quanto riguarda l’assorbimento percutaneo delle sostanze con cui è possibile che venga a contatto.

La pelle del neonato, e del bambino, presenta un limitato quantitativo di lipidi ed un alto turnover cellulare (il noto ricambio delle cellule epidermiche). Questo si traduce in un periodo di facile desquamazione cellulare.

E per quanto riguarda il pH? Alla nascita il pH della pelle è neutro, in alcuni casi leggermente alcalino (6.43 – 7.5). Questo è dovuto all’esposizione del feto al liquido amniotico durante la gestazione. Durante i primissimi giorni di vita, però, il pH del neonato diventa progressivamente più acido (5.4 – 5.9). La leggera acidificazione della cute è utile perché funzionino i normali processi antimicrobici e perché la pelle possa essere colonizzata dalla abituale microflora costituita, principalmente, da batteri e funghi.

Infine, vi è una discreta differenza nei valori di idratazione della pelle del bambino rispetto a quella dell’adulto. I valori di idratazione della pelle corrispondono a quelli dello strato corneo, il più superficiale dell’epidermide, ed influenzano la capacità della cute di fungere da barriera meccanica e l’assorbimento percutaneo.

Sebbene alla nascita il valore di idratazione sembri piuttosto basso, questo tende velocemente ad aumentare e, nel corso dei successivi tre mesi, ad eccedere rispetto ai valori riscontrabili nella pelle degli adulti. Per tal motivo la pelle dei bambini molto piccoli possiede un aspetto tanto liscio e tonico. 

A causa di queste differenze, è necessario che i cosmetici per detergere e lenire la pelle del bambino siano formulati appositamente e sconsigliamo, perciò, l’utilizzo dei prodotti generici per adulti. Per saperne di più, continua a seguirci: presto troverai sul nostro sito ulteriori approfondimenti relativi a questo argomento!

E tu, cosa ne pensi? Hai mai avuto difficoltà nella scelta di un cosmetico per bambini?

ps: i nostri racconti sono tutti frutto di uno studio attento e dettagliato delle fonti. Nel caso in cui trovassi inesattezze oppure desiderassi puntualizzare qualcosa, ti invitiamo a scriverci: non siamo qui per insegnare soltanto ma per imparare soprattutto, insieme!

FONTI:

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