SICUREZZA DEI COSMETICI: LA STABILITÀ DEI PRODOTTI È UN PARAMETRO IMPORTANTE

La stabilità dei prodotti cosmetici è un parametro molto importante, utile nel garantire al consumatore che i prodotti in commercio abbiano soddisfatto validi requisiti di valutazione e che siano, quindi, sicuri nelle normali condizioni d’uso e in quelle ragionevolmente prevedibili. Attraverso questo articolo, cominciamo ad occuparci di sicurezza dei cosmetici, e andiamo alla scoperta della stabilità chimico-fisica delle formule.
Tutti pronti?

Prima di arrivare al cuore di questo argomento, quindi di ricordare perché la stabilità dei cosmetici rappresenta un parametro molto importante, sia per i formulatori che per i consumatori finali, sarà opportuno fare una breve premessa sulla valutazione di sicurezza dei cosmetici e sulle linee guida da rispettare perché i prodotti che acquistiamo possano dirsi sicuri.

SICUREZZA DEI COSMETICI

Quando si formula un cosmetico, oltre alle dosi di ciascun ingrediente e al corretto processo di realizzazione, bisogna tener conto di un parametro molto importante: la sicurezza.
Prima di essere immessi in mercato, i cosmetici devono superare tutta una serie di test e valutazioni, che hanno l’obiettivo di garantire ai consumatori finali che i prodotti siano sicuri.
Nell’allegato I del Regolamento Cosmetico (CE) 1223/2009, c’è la lista di tutti gli elementi di valutazione ai quali ogni cosmetico è opportuno che sia sottoposto, prima di poter essere commercializzato. Sono diversi, e vanno dall’analisi delle caratteristiche fisico-chimiche del prodotto fino alla sua qualità microbiologica, dai test sugli usi prevedibili del cosmetico e fino ai suoi effetti indesiderati.

STABILITÀ DEI COSMETICI

Come abbiamo appena visto, la stabilità dei prodotti cosmetici è uno dei fattori chiave perché un cosmetico possa dirsi sicuro. Si tratta di un insieme di parametri molto importante perché garantisce, al consumatore finale, che il prodotto acquistato ha soddisfatto specifici standard: chimico-fisici, microbiologici, di compatibilità tra la formulazione e il packaging scelto per contenerla.

La stabilità dei cosmetici assicura, inoltre, che l’aspetto e la funzionalità dei prodotti si mantengano inalterate, quando in condizioni adeguate di conservazione.

COME SI VALUTA LA STABILITÀ CHIMICO-FISICA DEI COSMETICI?

Per la valutazione della stabilità chimico-fisica dei cosmetici, esistono delle linee guida pubbliche, dalle quali le aziende produttrici possono attingere per organizzare il proprio metodo di lavoro.
In generale, le valutazioni che si è soliti fare riguardano:

  • Alte e basse temperature, quindi controllando il comportamento del cosmetico a circa 40°C e a circa 5°;
  • Temperatura ambiente, in condizioni di buio e luce;
  • Comportamento del cosmetico quando esposto a luce diretta;
  • Shock termico, quindi repentini cambi di alte e basse temperature.

In questo modo si impara a conoscere il comportamento della formula cosmetica, quando sottoposta alle più comuni variazioni ambientali.
È importante ricordare che questi test vengono condotti per almeno tre mesi, anche se spesso è necessario prolungare le valutazioni fino a sei mesi, soprattutto per le nuove formule che, quindi, non si conoscono ancora bene.

CURIOSITÀ DAL NOSTRO LAB
È possibile studiare ogni linea guida, ogni suggerimento o indicazione su come impostare il lavoro e anche quali test fare e quanto far durare le valutazioni. Tuttavia, la difficoltà maggiore resta quella dell’interpretazione oggettiva dei risultati raccolti.
È qui che entrano in gioco l’esperienza, la pratica, la dimestichezza e la conoscenza della formula.
Del resto, con la stabilità accelerata, cioè con la valutazione del cosmetico quando posto ad alte o basse temperature, si cerca di prevedere quello che sarà il comportamento del prodotto in un lasso di tempo più ampio, a temperatura ambiente.

Attraverso la stabilità accelerata è possibile mimare, ad esempio, l’effetto che subirà un cosmetico lasciato in macchina in estate o in pieno inverno, oppure l’azione della luce su un prodotto esposto a lungo nella vetrina di un negozio, sia essa illuminata artificialmente oppure no.
Ma uno stress più elevato in un breve periodo di tempo non è detto che sia uguale ad uno stress moderato su un lasso di tempo maggiore.
Un protocollo di stabilità interno, ottenuto confrontando negli anni i comportamenti di formule simili nel tempo rispetto agli stessi campioni in stabilità accelerata, è uno strumento predittivo molto importante e prezioso per ogni laboratorio.

Se questo articolo vi è piaciuto, vi consigliamo una lettura alla scoperta della scadenza dei cosmetici, altro parametro importante per la sicurezza dei prodotti, e la visione dell’intervista realizzata con Serena, cosmetologa di Gala, che ci ha raccontato il suo lavoro di cosmetologa e gli studi fatti per coronare il suo sogno professionale.

 

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