UNA MELA AL GIORNO TOGLIE LE RUGHE DI TORNO
La mela è il frutto più conosciuto al mondo. Ha origini lontanissime, intrecciate ai boschi delle altissime Montagne Celesti da cui proviene. Ha mantenuto nel corso dei millenni le speciali qualità che oggi ne fanno un alimento apprezzatissimo ed un ottimo ingrediente per il settore cosmetico.
La mela fa parte della grande famiglia delle Rosacee – a cui appartengono anche pere, fragole, ciliegie, prugne, lamponi e moltissime altre specie a noi molto note – ed è il falso frutto della specie vegetale Malus domestica.
CURIOSITÀ: La mela fa parte del cospicuo insieme di falsi frutti. Cosa vuol dire? Generalmente, il frutto è il prodotto della trasformazione dell’ovario, contenuto nel fiore, a seguito della fecondazione. Pensiamo, ad esempio, ad un’albicocca oppure ad una ciliegia. I falsi frutti, invece, si sviluppano non soltanto dall’ovario ma anche da ricettacolo, sepali e petali. In teoria, il frutto della mela in senso stretto sarebbe quindi il torsolo.
La mela è originaria del Kazakistan, Paese dell’Asia Centrale. Proprio qui, sulle pendici delle montagne Tien Shan, confinanti con la Cina, sono stati trovati reperti fossili appartenuti a quella che si ritiene essere la specie originaria, Malus sieversii, da cui col tempo son discese tutte le varietà che oggi conosciamo.
Per la sua veloce diffusione in Europa e poi nel resto del mondo, la mela è ben presto diventata un frutto iconografico, rappresentato in opere d’arte oggi celebri e nella cultura di massa le sono stati attribuiti molteplici significati, più o meno manifesti (basti pensare alla mela che avrebbe aiutato lo scienziato Isaac Newton a comprendere la forza di gravità oppure alla nota azienda americana fondata da Steve Jobs).
Oggi, la mela è il frutto più coltivato e più consumato del mondo.
È parte integrante della dieta di milioni di persone e fonte eccellente di sostanze nutrienti.
Conosciamole insieme!
La crescente richiesta, da parte dei consumatori, di materie prime che fossero sempre più naturali ed eco-sostenibili, ha spinto la ricerca scientifica ad andare alla scoperta di nuove fonti di proprietà benefiche che fossero in grado di prendere il posto delle sostanze sintetiche di cui si è largamente fatto uso negli ultimi decenni.
Vi è, per questo motivo, un grande interesse scientifico per quelle specie vegetali ricche di principi attivi, che possano essere utilizzate in cosmesi ed in altri settori affini.
Tra tutte le piante esistenti si prediligono quelle contenenti una gran quantità di sostanze antiossidanti poiché queste partecipano attivamente alla prevenzione dei danni causati alla pelle dallo stress ossidativo.
La mela, in questo caso, va a configurarsi come un frutto eccellente grazie al suo ingente contenuto di polifenoli, molecole organiche naturali molto diffuse nel regno vegetale.
Ma come agiscono i polifenoli?
Si tratta di sostanze, contenute nella mela e in moltissimi altri frutti, formate da una grande varietà di differenti composti appartenenti a tre gruppi principali: fenoli, flavonoidi e tannini.
I polifenoli agiscono a seconda della loro struttura chimica e il loro potenziale antiossidante dipende dal numero di anelli fenolici e dalla disposizione dei vari gruppi idrossilici.
A fare la differenza sono, inoltre, i gruppi funzionali capaci di chelare i metalli pesanti.
Di fatto, queste molecole agiscono sequestrando gli atomi di metallo, altrimenti dannose per la pelle, come se fossero i bracci di una tenaglia, accerchiandolo e legandolo grazie ad un complesso molto resistente di legami covalenti.
Ma c’è di più: studi scientifici molto recenti suggeriscono che l’importanza dei polifenoli non si limiti alle loro proprietà antiossidanti e alla loro attività riducente. Sembra infatti che la protezione delle cellule dallo stress ossidativo possa provenire addirittura attraverso la modulazione di specifiche attività enzimatiche, in grado di condurre le risposte cellulari, contrastando lo stress ossidativo. Anche se al momento questi studi sono stati condotti solo in vitro, si pensa che in futuro potranno essere impiegati per ulteriori ricerche e per le applicazioni pratiche.
La mela possiede una grande quantità di polifenoli e, per questo motivo, viene spesso utilizzata nella preparazione di cosmetici antiage. Oltre questo, però, la mela è un’ottima fonte di acido malico, un alfa-idrossiacido dalle buone proprietà cheratolitiche. L’acido malico viene utilizzato nella formulazione di creme e maschere viso al fine di schiarire ed illuminare la pelle. È un ottimo ingrediente e spesso è inserito nei cosmetici pensati per le pelli miste ed impure ma di queste ulteriori proprietà tratteremo in un altro articolo!
Insomma, siamo partiti dalla lunga storia della mela per poi chiacchierare di chimica e nuove scoperte! È questo il potere della scienza: lasciarsi trasportare sempre più in là, oltrepassare i confini delle questioni note per ritrovarsi in terre inesplorate, impensabili eppure mai tanto reali. Il connubio tra la scienza e la Natura ci regala sempre meraviglia. E noi siamo sempre pronte a lasciarci incantare.
E tu, hai mai provato un cosmetico a base di mela? Lascia un commento e facci sapere cosa ne pensi!
ps: i nostri racconti sono tutti frutto di uno studio attento e dettagliato delle fonti. Nel caso in cui trovassi inesattezze oppure desiderassi puntualizzare qualcosa, ti invitiamo a scriverci: non siamo qui per insegnare soltanto ma per imparare soprattutto, insieme!
FONTI
- Giovannini, Claudio & Filesi, Carmela & D’Archivio, Massimo & Scazzocchio, Beatrice & Santangelo, Carmela & Masella, Roberta. (2018). Polifenoli e difese antiossidanti endogene: effetti sul glutatione e sugli enzimi ad esso correlati.
- Panzella, L., Petriccione, M., Rega, P., Scortichini, M., & Napolitano, A. (2013). A reappraisal of traditional apple cultivars from Southern Italy as a rich source of phenols with superior antioxidant activity. Food Chemistry, 140(4), 672–679.
- Stojiljković, D., Arsić, I., & Tadić, V. (2016). Extracts of wild apple fruit (Malus sylvestris (L.) Mill., Rosaceae) as a source of antioxidant substances for use in production of nutraceuticals and cosmeceuticals. Industrial Crops and Products, 80, 165–176.