LE PROPRIETÀ DELLA ZUCCA: ISTRUZIONI PER L’USO
Non potevamo lasciare che ottobre terminasse senza un racconto sul frutto che, più di tutti, contraddistingue questo periodo dell’anno. La zucca, coi suoi colori caldi, è un concentrato di vivacità ottimo per far fronte alle giornate sempre più buie!
La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee: piante erbacee, principalmente annuali, contraddistinte da fusti ruvidi, striscianti oppure rampicanti. Con il termine zucca vengono indicati i frutti di diverse specie botaniche, tutte appartenenti al genere Cucurbita sp. L’etimologia della parola, corb, deriva dal sanscrito, antica lingua indoeuropea, e sta ad indicare il caratteristico groviglio tipico dei fusti di queste specie vegetali.
Di zucche ne esistono di tantissimi colori e forme che vengono utilizzate ovunque, sia in cucina che come oggetti ornamentali. Abbiamo scelto di pubblicare questo articolo proprio il 31 ottobre, giorno di Halloween, in occasione del quale nei paesi anglosassoni si è soliti esporre la tradizionale zucca, lavorata a mano, fuori dalla porta di casa. L’esatta provenienza della festività è tuttora dubbia ma, del resto, la zucca ha una storia che inizia tanti, tanti anni fa…
Ciò che sappiamo con certezza è che alla fine degli anni ’90, nella grotta messicana di Guilá Naquitz, alcuni studiosi trovarono frammenti di Cucurbita pepo risalenti a circa 9000 anni fa.
Specie antichissima, la zucca arrivò in Europa dopo la scoperta dell’America, nel XVI secolo.
Oggi ne esistono infinite varietà, da quelle più comuni, edibili, alle vere e proprie rarità!
La zucca viene coltivate ovunque nel mondo, ed è largamente utilizzata in cucina grazie al suo sapore delizioso. Inoltre, con le sue sole 18 kcal per 100g, è consigliata anche a chi sta seguendo un regime alimentare ipocalorico. Insomma, un ottimo alimento che possiede molte proprietà benefiche.
Negli ultimi anni, il frutto della specie Cucurbita pepo, è stato al centro di diversi studi scientifici che ne hanno comprovato il potenziale utilizzo anche nei campi della farmacologia e della cosmesi.
PROPRIETA’
Della zucca vengono utilizzate tutte le sue parti.
La polpa, dolcissima, è l’ingrediente di punta di un gran numero di ricette.
In cosmesi, invece, si è soliti utilizzare l’olio estratto dalla spremitura a freddo dei grossi semi.
Premettiamo che la composizione chimica dell’olio può cambiare leggermente, in base alla varietà che si è scelto di analizzare.
In uno studio condotto nel 2012 proprio sui semi di Cucurbita maxima, sono state trovate una grande quantità di sostanze interessanti:
- Acidi grassi insaturi come l’acido oleico e quello linoleico. Dalla lavorazione di queste sostanze si ottengono emollienti di origine vegetale, in grado di conferire ai cosmetici una texture liscia e morbida.
- Acidi fenolici come l’acido siringico. I composti fenolici giocano un ruolo importante nella resistenza contro l’ossidazione dei tessuti e, per questo motivo, vengono impiegati nei cosmetici ad azione antiaging e antinquinamento.
- Tocoferolo. Conosciuto anche come vitamina E, migliora la stabilità di lavorazione e conservazione dei prodotti in cui è presente ed è una delle sostanze antiossidanti per eccellenza del mondo vegetale.
Oltre a queste sostanze, nella polpa della zucca troviamo i carotenoidi – che le conferiscono il tipico colore arancione e giocano un ruolo importante nei meccanismi anti-ossidativi – e minerali come fosforo, potassio, calcio, sodio e magnesio.
Insomma, la zucca è un vero e proprio concentrato di elementi utili sia per quanto riguarda l’alimentazione che il mondo della cosmesi. Viene infatti utilizzata nella preparazione di prodotti idratanti e leviganti, nelle maschere nutrienti per il viso e nei prodotti da utilizzare per lenire le scottature.
E tu, hai mai provato una crema a base di zucca? Ti piacerebbe provarla?
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ps: i nostri racconti sono tutti frutto di uno studio attento e dettagliato delle fonti. Nel caso in cui trovassi inesattezze oppure desiderassi puntualizzare qualcosa, ti invitiamo a scriverci: non siamo qui per insegnare soltanto ma per imparare soprattutto, insieme!
FONTI
- Patel, Seema. (2013). Pumpkin (Cucurbita sp.) seeds as nutraceutic: A review on status quo and scopes. Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism. 10.1007/s12349-013-0131-5.
- Rezig, L., Chouaibi, M., Msaada, K., Hamdi, S. (2012) Chemical composition and profile characterisation of pumpkin (Cucurbita maxima) seed oil. Industrial Crops and Products, 37(1): 82-87
- Smith D. B. (1997). The Initial Domestication of Cucurbita pepo in the Americas 10,000 Years Ago. 09 May 1997: Vol.276, Issue 5314, pp. 932-934
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